Prenotando una Risonanza Magnetica Gomito presso Sanimedica a Altavilla Vicentina indaga le patologie che possono colpire il gomito come l’epicondilite, conosciuta più comunemente come gomito del tennista, è una sindrome dolorosa dovuta generalmente ad una degenerazione del tendine e/o ad un sovraccarico funzionale dei muscoli epicondiloidei. L’esame RM utile anche per la diagnostica di patologie di tipo tumorale o degenerativo, oltre che per verificare lo stato di recupero dell’area in seguito ad un intervento chirurgico.

Se portatori di placche metalliche comunicarlo durante la prenotazione
Se claustrofobici comunicarlo al momento della prenotazione.
E' sempre consigliato essere in possesso di richiesta del medico

Quando effettuare la Risonanza Magnetica Gomito?
La Risonanza Magnetica Gomito viene prescritta dal medico/specialista come strumento che fornisce uno studio accurato delle patologie osteoarticolari degenerative, traumatiche, neoplastiche e professionali. L'esame fornisce informazioni estremamente precise sulle strutture più piccole, come tendini, legamenti e strutture nervose del gomito.

Come viene effettuato una Risonanza Magnetica Gomito?
Durante la Risonanza Magnetica Gomito, per ottenere le immagini radiografiche, il paziente viene invitato a posizionarsi su un apposito lettino scorrevole e il medico radiologo da avvio alla procedura. Durante l’esame il paziente dovrà stare immobile il più possibile. Il macchinario è in grado di effettuare acquisizioni molto rapide (l’esame dura non più di 20 minuti) di immagini ad altissima qualità, nelle quali è possibile la quasi completa eliminazione degli artefatti del movimento. Questo grazie anche alla posizione del paziente che, comodamente seduto su una poltrona mobile, può  rilassarsi completamente durante l’esecuzione dello scanning. Nelle versioni standard degli apparecchi per la risonanza magnetica, il diametro dell'apertura centrale è di 60 -70 cm. Le uniche controindicazioni sono per pazienti portatori di pacemaker o di clips vascolari cerebrali.


Patologie:
flogistiche (infiammatorie), versamenti articolari, sofferenza ossea (edema intraspongioso) o patologie tendinee/legamentose.