Prenotando l'Ecografia all'Addome Completo presso GVM Anthea Hospital a Bari effettuerai un'indagine che non provoca danno all'organismo, non prevede l'uso di radiazioni, ma si basa sull'emissione di ultrasuoni.
Viene condotta mediante focalizzazione spaziale secondo i piani anatomici dell'organo.
Le registrazioni ottenute sono dette immagini ecografiche. L'Eco addome completo serve per controllare fegato, cistifellea, vie biliari, milza, reni, pancreas, stomaco, grossi vasi sanguigni, vescica, utero, ovaie e prostata.
L'esame viene effettuato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l'eventuale presenza di lesioni.

Preparazione all'esame:
Per l'ecografia dell'addome completo è utile prepararsi con una dieta leggera nei giorni precedenti.
Per esaminare la parte inferiore dell'addome è necessario che la vescica sia piena: per questo da due ore prima dell'esame è importante non urinare e bere acqua naturale, tè o camomilla.
È necessario mantenere il digiuno nelle sei ore precedenti l'esame.

Quando effettuare l'Ecografia Addome Completo?
L'Ecografia Addome Completo viene consigliata dal medico/specialista in presenza di dolori addominali di cui non è stata identificata l'origine.
L'Eco Addome Completo funge anche da screening per patologie riguardanti l'aorta addominale, che per pazienti con patologie relative ai grossi vasi sanguigni è bene eseguire periodicamente, soprattutto dopo i 50 anni. L'Ecografia Addome Completo serve anche per individuare le cause della colorazione giallastra della pelle che potrebbero indicare un problema epatico o del circolo biliare; infatti da questo tipo di controllo si possono rilevare la presenza di calcoli alle colecisti, statosi epatica (fegato grasso ingrossato), infiammazioni ai linfonodi in zona pelvica e cavità addominale. L'Eco Addome Completo viene consigliata anche per indagare sul rene policistico ed in caso di ematuria (sangue nelle urine).

Come viene effettuata l'Ecografia Addome Completo?
Per effettuare l'esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su. La procedura non è dolorosa e prevede lo scorrimento della sonda ecografica, utilizzata dal medico, sull'addome cosparso di un gel trasparente che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda. Il medico suggerirà al paziente di trattenere il fiato, oppure di cambiare posizione, mettendosi sul fianco, per mettere meglio in evidenza gli organi da esaminare.

Patologie:
Acalasia esofagea, Calcolosi del coledoco, Carcinoma della colecisti, Colangiocarcinoma, Defecazione dissinergica, Disfagia e disturbi della deglutizione, Ernia di parete addominale, Esofago di Barrett, Incontinenza fecale, Malattia da reflusso gastroesofagea, Metastasi epatiche, Pancreatite cronica, Poliposi del colon, Sindrome dell’intestino irritabile, Stipsi cronica, Tumore del fegato, Tumore del Pancreas (Adenocarcinoma),Tumore dello stomaco, Tumori benigni del fegato, Tumori endocrini del pancreas, Tumori papillari mucinosi (IPMN),Tumori primitivi del fegato.